Vita 2005
Si comincia sempre piano. Non sembra poi così difficile, alla fine. Forza del pensiero, pensiero perduto di notte, stregato od offuscato, fino ad un "quando". Ma questa sera no. Questa notte voglio rimuovere dalla mia mente quella sottile linea dorata del limite. Voglio danzare sull'orlo di una stella ad occhi chiusi. Voglio sentire i nervi urlare tra la fibra, e la gola bruciante dall'arsura. L'illusione che intuisco da un cielo lontano deve essere una supernova in caduta verso l'infinito. Voglio che le mie ali di farfalla mi conducano nella notte abbagliante. Voglio fermare tra le mani un attimo, cristallizzare per sempre la mia giovinezza, monito secolare per le generazioni. Voglio che i miei vent'anni splendano nella luce al futuro e alla memoria, voglio morire sulla nota fino all'ultima goccia di vita. Voglio amare il presente, il qui e l'ora.
Ma voglio credere che quest'anno sarà un anno migliore. Voglio spegnere il telefono, levarmi in piedi e parlare. Voglio che la fiera si domi, voglio che la vita sia di un verde intenso come questo abete di cent'anni. Voglio credere che noi saremo migliori, prima che loro siano migliori. Voglio che finisca il freddo dentro di noi. Voglio che ci sentiamo slegati dal dovere di ripetere gli errori dei nostri padri. Voglio credere di poter ancora pensare a te, amore mio. Voglio che ognuno si svegli sognando ancora. Ma per prima cosa, voglio augurare a tutti voi, alle vostra famiglie ed ai vostri cari, il miglior 2006.
Buon anno, amici miei.