mercoledì, novembre 01, 2006

Madrid...Madrid...


Che dire? Le parole non sarebbero d'aiuto. Ma proviamoci.

Anni luce da quanto ero prima, ed anni luce da quanto sarò a giugno. Certe giornate sarebbero da fotografare, per poterle riguardare quando son passate. Certe emozioni sarebbero da chiudere in un pugno, con passione, per poterle ricordare per sempre.

Tante cose sono cambiate, e tante altre cambieranno. Alcune in bene, altre in peggio, ma sempre in saldo positivo. Quel che resta di Siviglia sono pixel colorati, deittico elettronico di una realtà scivolata tra le dita, nei minuti che passavano veloci.

Una lucertola di perline colorate sul tavolo, ricordo di una promessa non mantenuta, legge i caratteri che scorrono veloci sullo schermo, impassibile e dolcissima. Bollani suona nell'aria. E, a un tratto, la percezione della complessità.

Corsi, fichas, articoli, LG, Cubase, Fallen Mind, pubblicità, Gemini, camicie da stirare, frutta, blues, Trinity, Freehand, Coca Cola, Palacio, jeans, occhi chiusi, dimmelo ancora, WLAN_F9, il francese Tin Tin, tortilla, LaSexta, SEUR, el junco, fazzoletti.

Dove saremo tra vent'anni? Ci saluteremo ancora con la mano passando per la strada in una giornata di pioggia? E dove sarà Madrid, l'Erasmus, ed oggi? Come guarderemo il cielo uscendo la sera? A chi daremo la mano per riscaldarci in un bar del centro?

Niente si dimentica davvero, solo si dimentica ciò che vogliamo dimenticare. Ma stavolta non voglio dimenticare. Voglio ricordare, fino a che la memoria me ne darà. Ricordare ciò che è stato, ciò che sono stato, ciò che siamo stati.


12 Comments:

Anonymous Anonimo said...

hey!!!
quanta passione!
Ti capisco quando dici che a volte le parole non bastano...
Vieni a trovarmi nel mio blog ogni tanto...
e preparati ad una mia futura visita in quel di Madrid!

3/11/06 12:31  
Blogger J said...

Hey , Valerio, te lo dico senza malizia alcuna.
Non sarebbe ora di chiudere questo blog, e che tu cominciassi ad usare il tuo spazio personale? Tra personaggi che in terzafila non si sono mai seduti, e interessanti ma per niente universitarie rubriche sulla dieta ottimale, mi vien quasi da pensare che sia quel contatore (che secondo me continua a segnare visite in un blog ormai privo di contenuti, per lo meno per quelli che erano gli scopi iniziali) ad esserti da incentivo per pubblicare i tuoi pensieri.

Ricordati che chi ti sta parlando non è uno che in Terzafila è stato invitato.

4/11/06 01:50  
Blogger I'd ask said...

Non vedo quale sia il problema se il blog è online: paghiamo qualcosa? Ti è stata chiesta una quota annuale di partecipazione? L'iscrizione ed il posting sono liberi, quindi non vedo il motivo per cui chiuderlo. E non preoccuparti per i numeri, se cercassi quelli scriverei sul mio sito, che di visite ne ha più del doppio.

Con stima

Valerio

4/11/06 02:31  
Blogger J said...

Bene per te che il tuo sito abbia più del doppio delle visite.

Quando una balena si spiaggia, subito frotte accorrono a portarle sollievo cona acqua e generi di sussistenza. A volte (poche, per quello che ne so) la balena viene rimessa in acqua e se ne va. La maggior partedelle volte, però, lentamente e tra mille dolori muore, tra le facce sgomente di adulti e bambini.

Ecco, ai miei occhi questo blog è un po' come quella balena.

Opinione condivisibile o meno, sono d'accordo. Prova a chiedere ai "contributors" e a fare due conti. Avrei potuto realizzare un post con un "questo blog è morto" a caratteri cubitali, ma ho voluto scriverlo a commento di uno di quei post che non ho mai condiviso (se ricordi) e che mi hanno fatto allontanare già una volta. Per scrivere delle mie faccende personali ho creato un blog personale (come anche tu hai fatto, ma non so se il tuo sia "personale" o solo uno "sfoggio di poesia", fermo a 3 o 4 -sinceramente non ricordo- post) che per quelle due sciocchezze che ho da dire conta un numero a mio parere più che rispettabile di visitatori. Scava un po' nella tua memoria infallibile, e pensa quale era l'idea alla base di questo blog; ricordati che non è una tua creatura personale, rileggi i primi post (e con questo non voglio dire che siano migliori perchè ci scrivevo io, ma che magari ti fanno venire in mente qualcosa che non riesci a vedere) e poi capirai il perchè della mia lamentela, nonostante non ci siano costi e non mi sia stata richiesta una tassa di iscrizione, a suo tempo.

con la stessa (spero) stima che hai nei miei confronti

giulio

4/11/06 03:18  
Blogger I'd ask said...

E' chiaro che la natura del blog è cambiata nel tempo, ma dobbiamo chiederci prima di tutto se questo sia necessariamente un male, in secondo luogo di chi sia la colpa.

Mi fa sorridere ad esempio vedere chi, come te, non scrive da mesi lamentarsi della mancanza di vita o di contenuti "universitari" del blog. Dovrei forse inserirli io, che sono in Erasmus? ;)

Nessuno ti ha mai tolto la possibilità di scrivere, ed anzi qualche volta ti ho chiesto se ci fosse qualcosa che non andava, per capire e risolvere i problemi.

Tuttavia, mi sembra che il tuo sia un atteggiamento disfattista, piuttosto che propositivo: se ci tenessi davvero alla natura universitaria e comunicativa del blog, non ti lanceresti in facili e curiose cassandre, ma ti impegneresti per migliorare la situazione.

Detto ciò, terza fila non sarà chiuso perchè lo ritengo ancora uno spazio valido per comunicare con i nostri colleghi studenti; dal canto tuo puoi continuare a ergerti nostalgico della tradizione purista (con tanto di possibilità di scrivere solo ai terzafilari DOC della prim'ora), oppure impegnarti attivamente per cambiare la faccia del blog e farlo ritornare ai vecchi fasti.

4/11/06 06:05  
Blogger J said...

Io non scrivo per dare la colpa a qualcuno (potrebbe essere mia, tua o di chissacchì).
Non mi sembra di essermi lamentato quando hai scritto quel post sulla "universitaria differenza".
Nemmeno mi sembra d'essere disfattista: mi arrendo solo all'evidenza di post che non hanno niente di universitario, mi arrendo all'evidenza che di tutti i "terzafilari" (se tale gruppo è esistito, e non sia stato solo un'allucinazione) a postare sia rimasto solo te, e che questo vorrà dire pure qualcosa.

"ma ti impegneresti per migliorare la situazione"? :
http://terzafila.blogspot.com/2006/09/decennale-sdc.html
io ho provato.

Non ti sto intimando di chiudere Terzafila d'autorità (che nemmeno ti riconosco, alla fine). A puro scopo illustrativo (infatti, se mi ascolterai ti prego di tenere i risultati per te) sottoponi i contributors ad un piccolo sondaggio in materia. Nonostante io pensi che a risponderti sarebbero solo ippo, babbo nachele e andrea kant, la caduta di tale domanda dovrebbe darti da pensare.

Uomo integerrimo, colto e sensibile. Se davvero così fossi avresti già capito il motivo per il quale ti sto commentando.

4/11/06 10:11  
Blogger I'd ask said...

Via Giulio, basta con le buffonate, stai creando un problema dove non esiste. Che il blog rimanga online, venga chiuso, sia sequestrato dalla GdF..."no pasa nada", come si dice qui. Sei libero di non scrivere nè di leggere il blog, ma non sei libero di pretendere che anche gli altri lo facciano. Terzafila morirà quando NESSUNO dei suoi contributors avrà più qualcosa da dire. Amen.


P.S. Devi passarmi il tuo prontuario di frasi fatte, è straordinario.

4/11/06 13:40  
Blogger J said...

Il problema è che di questo passo non resterà mai nessuno senza niente da dire, Valerio. O forse questo blog è già morto, ma non te ne sei accorto.

Come dicevi ieri sera, in messenger, "punzecchiare" senza motivo? :
"P.S. Devi passarmi il tuo prontuario di frasi fatte, è straordinario."
C'è gente che certe cose le pensa, e altri che le citano. Ti consiglio un libro, ottimo per le citazioni: Il Candido, di Voltaire.

Forse dovrei dar retta a chi mi dice di lasciare perdere (non è la persona alla quale stai pensando ora), ma sono uno stupido sentimentale e non demordo facilmente. Speravo capissi, ma mi sembra che tu non l'abbia fatto, arroccato sulle tue posizioni.

Ciao, Valerio. Non ti preoccupare, è l'ultima volta che ti costringo ad uno show pubblico. E non ne parleremo nemmeno in messenger, come volevi fosse fatto ieri sera.
Ciao, Valerio.

4/11/06 14:48  
Anonymous Anonimo said...

Il Candido Valerio l'ha gia' letto.
In ogni caso fa abbastanza tristezza vedere questi commenti qui.
E' come mettersi a discutere in mezzo alla strada.
Gli spettatori possono solo sentirsi costernati.

6/11/06 18:22  
Blogger I'd ask said...

E' esattamente ciò che ho detto al disfattista via MSN: se fosse stato davvero interessato a giungere ad una soluzione, e non solo ad attaccare briga e seminare malcontento, mi avrebbe scritto in privato dove avremmo potuto parlarne con calma e tranquillità. Invece ha preferito stracciarsi le vesti in pubblico sperando in chissà quale risultato, o magari per il solo gusto di parlare a vanvera.

6/11/06 18:52  
Blogger Giada said...

Valerio piantala di offenderlo, che risulti fastidioso.
Solo perche' siamo in due a condividere un idea, non significa che sia giusta.
Sii un po' piu' indulgente verso quello che penso sia un amico, o, in ogni caso, qualcuno per cui hai nutrito stima.
in ogni caso vorrei avere tue notizie riguardo l'erasmus,come ti va la vita etc.
Dove posso leggerle, senza che il fatto che tu le posti possa sfociare in un incidente diplomatico?
Bacio

7/11/06 19:14  
Blogger I'd ask said...

Figuriamoci se ho bisogno della "spalla", per dire ciò che penso ;)

Notizie riguardo all'erasmus...ne circolano poche, per ovvi motivi di sicurezza...

7/11/06 19:27  

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