L'unico Dylan buono è quello di Beverly Hills.
A volte anche gli zombie ritornano dal passato: in un attimo scoperchiano la tomba e, vermosi e maleodoranti, infestano la terra alla ricerca di carne fresca di cui nutrirsi. Nell'ultimo numero di Rolling Stone troviamo un'interessante intervista a Bob Dylan, che tra le righe dichiara il seguente Verbo:
"La tecnologia digitale ha fatto catastrofi, da vent'anni a questa parte non c'è un album che suoni decentemente, anche i suoi in studio dal vivo hanno tutto un altro suono, poi tutto l'appiccicattaca e alchimie elettroniche varie edulcora e falsa anche le sue migliori e più ispirate idee.
Meglio anni luce la poesia sonora che un tempo si riusciva ad ottenere voce armonica e bocca e una sana incisione (letteralmente) analogica."
Che dire?
Con questa uscita Dylan dimostra ancora una volta di essere un babbeo, un dinosauro rimasto agli anni '60 come testa e musica, che non riesce a comprendere le nuove potenzialità della musica contemporanea nè tantomeno a far fruttare nuove idee.
La sfortuna di Dylan è stata quella di non morire negli anni '70, diventando un mito "assoluto"; il sopravvivere ha messo in luce tutta la sua limitatezza ad un periodo storico (e ad un contesto socio-culturale) dal quale non riesce a schiodarsi nemmeno 30 anni più tardi.
Cosa ha fatto Dylan con le nuove tecnologie che tanto le disprezza? Ha composto un album dance? Ha usato i synth più alla moda nelle sue composizioni in maniera originale? Il fatto è che non è proprio in grado di usare creativamente le novità sonore e tecnologiche odierne, e questo gli rode.
Dylan è come il signore che, nel Candido di Voltaire, diceva male di tutte le tragedie perchè lui non era in grado di scriverne. Dylan si rende conto di essere vecchio, e di non essere riuscito a stare al passo con i tempi, e allora non fa altro che gettare fango su quanto non riesce a fare, per mettersi in pace con la coscienza.
E' ovvio poi che la musica digitale moderna non è la perfezione, ma allora perchè non torniamo ad usare i cavalli invece delle automobili? Ancora una volta posso dire che, per quanto mi riguarda, Dylan può tornarsene nel sarcofago in cui si è murato più o meno 30 anni fa, cristallizzandosi nell'ombra di quello che era stato nei 60's.