Katrina - Disastro In-naturale -
Strade completamente invase dalle acque, molti cadaveri che galleggiano, case distrutte, alberi abbattuti, tetti scoperchiati, devastazione, centinaia di persone disperate, bambini che piangono, caos, grida, fango, morte ed una città, New Orleans, che fino a poco tempo fa viveva nella sua americana normalità, adesso non esiste più.
Tutto questo, purtroppo, non è tratto da una scena di un film di Roland Emmerich, ma è un estratto recente di vita.
Sempre più spesso assistiamo ai telegiornale a scene di questo tipo, scene di morte, scene che non vorremmo più vedere, scene che puntualmente si ripetono, sempre più frequenti, sempre più tragiche, in una crescente escalation di terrore alla quale vorremmo finalmente dire basta.
Tsunami, terremoti, valanghe, uragani, alluvioni, tutte manifestazioni della potenza incontenibile e distruttiva della natura, ci ricordano che la nostra presenza sulla Terra è temporanea, ma soprattutto ci fanno comprendere che il sottile equilibrio che lega noi al pianeta si sta lentamente ed inesorabilmente sfasciando, lo smodato sfruttamento delle risorse, la nostra smania di progresso ci sta portando all'autodistruzione.
L'effetto serra è un problema molto grave e troppo spesso sottovalutato, i mutamenti climatici sono all'ordine del giorno così come i conseguenti disastri naturali.
Tutto questo potrebbe essere evitato se solo avessimo il coraggio di affronatare il problema,
ed invece noi che facciamo, nulla, restiamo inerti immobili in balia degli eventi, continuando a comportarci come abbiamo sempre fatto, reiterando le nostre cattive abitudini, e le notizie che oggi vengono trasmesse dai tg di tutto il mondo ce lo ricordano per l'ennesima volta...
19:45 Bush sorvola zona disastro
Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha sorvolato oggi la zona del disastro provocato dall'uragano Katrina prima di far rientro alla Casa Bianca con due giorni di anticipo sulla fine prevista della vacanza al ranch di Crawford in Texas. L'Air Force One è sceso a un'altitudine di circa 1500 metri per consentire a Bush di osservare dall'alto le aree più colpite. "E' un'enorme catastrofe. Faremo il possibile dal punto di vista del governo federale per venire in aiuto al bisogno. Questa è l'ora che tutti gli americani lavorino assieme e facciano il possibile per aiutare le popolazioni del Golfo del Messico", ha detto il portavoce della Casa Bianca Scott McClellan. Il portavoce ha detto che il governo ha classificato l'uragano un "incidente di portata nazionale", designazione che consente di applicare per la prima volta un piano di emergenza federale approvato in gennaio e consentire una migliore coordinamento tra agenzie. Il rientro anticipato di Bush a Washington consente al presidente di evitare le critiche che ricevette suo padre, il primo presidente George H.W. Bush, che non tornò alla Casa Bianca quando nel 1992 il devastante uragano Andrew colpì la Florida.
Non c'è che dire, davvero "sorprendenti" le dichiarazioni dei potenti della Terra:
- Faremo il possibile...
- L'uragano un "incidente....
Ma io mi domando, con che coraggio si permettono di fare queste dichiarazioni, quando proprio il governo U.S.A. con il loro presidente cowboy, sono sempre stati contrari agli accordi di Kyoto sulla riduzione delle emissioni in atmosfera, con quale sfacciataggine si permettono di sorvolare il luogo del disastro loro che hanno sempre rimandato l'introduzione di misure per cercare di ridurre l'effetto serra, e che quindi sono resi complici di questo disastro???
Ha senso definire un uragano un "incidente", se non si è fatto nulla per cercare di diminuire le possibilità che questo si verificasse???
Quanti altri disastri natuali si dovranno verificare prima che finalmente ci si renda conto che il problema ambientale è serio???
Quanti altri morti ci dovranno essere prima che si cominci a lavorare su energie alternative pulite???