sabato, maggio 05, 2007

...rupy!

Vi parlerò stasera di una figura mitologica che si aggira talvolta per l'aula A, e siede sovente in terza fila: Rupert!

Questo mitico individuo, collocato nella mitologia greca poco più in alto dei centauri, dalle parti dell'Aureliana, si distingue per la sua passione ecologista, ciclistica, podistica ed automobilistica, egocentristica e etnocentristica, che lo porta a proporre furbescamente petizioni per il salvataggio della Robinia Selvatica e volantini "Adotta anche tu una nutria per amica!".

Il caro Rupert è il solo della vecchia e non troppo compianta terza fila che non si sia ancora iscritto al blog, nonostante i ripetuti richiami e gli inviti mandati copiosi al suo indirizzo di posta; questo essere sembra riluttante all'idea di manifestare il suo saggio pensiero nella pubblica piazza virtuale, e preferisce rimanere nell'ombra, dalla quale esercita il suo segreto dell'invisibilità (lezioni di astrale memoria) e tiene in scacco tutto il blog!

Ultimamente, Rupert si vede sempre meno in aula A (a dir la verità, ora è più facile beccarlo al Liviano): è sempre in aula studio a studiare non si sa cosa (probabilmente i flussi migratori degli aironi d'acqua nel tardo '400, o la topografia della città di Rekjavik), e ciò ci ha resi tutti molto tristi: confidiamo che, grazie anche all'intercessione del suo compagno di merende Emanuele, tale elemento tornerà presto sullo spigoloso legno della terza fila per riscoprire i vecchi fasti!, da solo.

martedì, maggio 01, 2007

Mensch

E contro ogni più rosea previsione, abbiamo superato, in neanche 682 giorni effettivi di nascita del blog, le 14533 visite! Il nostro piccolo spazio d'opinione sta crescendo rigoglioso, e la quantità di viste ci premia! Mentre scrivo, siamo arrivati a 14533 visitatori, una media coi controcazzi!

L'unica cosa da migliorare sarebbe il feedback degli utenti, un po' scarsino per la verità, soprattutto negli ultimi tempi. Probabilmente sono molto timidi dato che ci premiano con tutte queste visite... Certo che qualche commentino in più non farebbe certo male, siamo tra amici...


Saluti

lunedì, gennaio 08, 2007

Un esperimento sociologico.

domenica, dicembre 31, 2006

[Official] Il post dell'ultimo dell'anno.


Ahhh, che bella tradizione il post di fine anno...qualsiasi blog che si rispetti lo ha, ed ovviamente la "terza fila", che ormai potremmo chiamare "la mia poltrona nella terza fila della URJC a Madrid", non è da meno.

Ma vi potreste chiedere, perchè un uomo impegnato e in pignatta come il Callegaro si mette a scrivere un post su terza fila, invece che so, di comporre un movimento orchestrale o anche solo ir de tapas por Madrid? Beh, la risposta è presto detta, a volte ti svegli e hai voglia di scrivere.
Sono qui davanti alla tastiera con un bel bocadillo de jamon iberico, 6 euro l'etto, gentilmente offerto dal compagno d'appartamento Javi. Ho la musica nelle orecchie, con la playlist randomizzata così da chiedermi sempre cosa verrà dopo. Sono ancora in pigiama, e posso dire con ragionevole certezza che lo terrò fino al momento di uscire per la noche vieja. Che bella questa atmosfera frizzantina che si respira durante tutte le feste, mista ai preparativi per l'ultimo.

Quest'anno ne sono successe come sempre di tutti i colori, e perfortuna. Vuol dire che l'umanità va avanti, ci sarebbe da stupirsi se i telegiornali non avessero materiale per fare il servizione di fine anno. Saddam è morto. Peccato, l'avrei tenuto in carcere per sfizio, un po' come faceva mio fratellone da piccolo, collezionando decine e decine di cimici in una scatola trasparente per poi inserire una cavalletta e vederla assalire dalla legione verde, e completando il tutto mettendo la scatola nel congelatore alla fine della battaglia, per immortalare nella grigia coltre del Generale Inverno i ciechi destini degli animali predestinati.

Devo poi parlarvi assolutamente di due figure di artisti a confronto, Escher e Klimt. Del primo sono stato a vedere la mostra organizzata dal Centro Arte Canal (praticamente il distaccamento artistico ufficiale del comune di Madrid); è un disegnatore geniale, sovrapponibile forse a De Chirico per il suo distaccamento da qualsiasi scuola artistica del suo tempo, che si connota per la tecnica magistrale nella xilografia e nella litografia, e nel secondo periodo dei suoi lavori per la forte carica logico-matematica ed i giochi di prospettive impossibili presenti nei suoi disegni. Escher fortunatamente era di famiglia ricca, e questo gli permise di lavorare tutta la vita sui suoi disegni senza preoccuparsi di venderli, dato che riuscì a vivere del suo lavoro solo negli ultimi 10 anni della sua vita (incredibile, con il senno di poi, per un artista di questa levatura).

L'altro grande è Gustav Klimt, del quale ho visto un'esposizione con visita guidata Venerdì scorso alla Fondazione Juan March, incentrata sui tre quadri che gli furono commissionati dal Comune di Vienna per la decorazione del soffitto delle aule magne delle facoltà di Medicina, Giurisprudenza e Filosofia. Dopo aver vinto, a soli 28 anni, la più alta onoreficienza che lo Stato Austriaco potesse dare ad un artista, iniziò nel 1892 la lavorazione della commissione avuta dal Comune di Vienna, Nel 1890, quando iniziò a presentare i lavori completi, fu uno scandalo di proporzioni immani: il pittore di moda del tempo, di cui si discuteva nei salotti buoni, presentava un'arte tanto stridente con l'accademismo, con il buon dipingere, con la tradizione? Ma Klimt non era nato per servire il potere, Klimt era nato artista. Nel 1903, dopo anni di critiche ferocissime, ricomprò i suoi dipinti incompresi e restituì il denaro che gli era stato pagato per realizzarli, e da allora in poi non collaborò mai più con le istituzioni. Che eroe.

Ve l'ho detto che Madrid è bellissima sotto le feste? Luci ovunque, todo el mundo che va in giro, la vita in una capitale è vita di Serie A. Ieri sera c'è stata la "prueba tecnica de noche vieja" a Sol, e c'era talmente tanta gente che non si poteva muoversi. Ma stasera sarà ancora peggio. Abbiamo già preparato i 12 chicchi d'uva da mangiare uno per ogni rintocco della campana di mezzanotte, che è "l'unica cosa che tutti gli spagnoli fanno insieme". Ora vado a prendermi un pezzo di torrone.

Perchè alla fine, cosa può fare uno l'ultimo giorno dell'anno, se non scrivere un post su terza fila? E' un giorno un po' così, nuvoloso, ed è vigilioso, vigilante, aspetta la notte potrei dire. L'avete sentito Confessions di Madonna? Proprio un gran disco, bei suoni graffianti, anche se le canzoni migliori sono quelle che non sono uscite come singoli.

Bene, le dita sono stanche ed ora mi metto a guardare una pellicola imprescindibile del cinema spagnolo: Torrente 3, di Santiago Segura.


A presto!

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giovedì, dicembre 21, 2006

Conigli per gli acquisti...

Se non sapete che telefono regalarvi questo Natale, perchè rischiare? E' già in edicola "100 Cellulari", la guida di Win Magazine per chi è in procinto di cambiare il proprio irrinunciabile telefono portatile. Ve la consiglio non per partigianeria o marchettismo, quanto perchè per 1/3 l'ho scritta anch'io e quindi so bene la qualità dei test e dei giudizi che abbiamo dato sui modelli. Lo stile della scrittura è scorrevole, ci sono molte immagini e farsi vedere in giro con "100 cellulari" sotto il braccio è cool e fa figo tecnologico. Ed in ogni caso, se non vi piacesse potreste usarla come comodissimo spessore per la gamba traballante del tavolo della cucina.


Adiosss

mercoledì, novembre 29, 2006

E' morto un eroe.

Poche volte un lupo riesce a diventare un agnello. Ancora meno uno schiavo del vizio può trasformarsi in un leader della virtù. Lui ce l'ha fatta, è stato uno dei pochi.

Sto parlando di Allen Carr, un distinto signore che, trovatosi a fumare 100 (cento) sigarette al giorno, ha smesso di punto in bianco nel 1983, e da allora ha aiutato più di 10 milioni di persone a smettere di fumare, grazie ai suoi metodi (i più venduti al mondo nel campo dei libri per smettere di fumare) e ai suoi consigli.

Era un dritto, il vecchio Carr. Uno che anche di fronte alle sue debolezze non si è tirato indietro. Uno di quelli che hanno capito che non importa quanto tu abbia sbagliato, ma quello che ancora puoi fare per gli altri. E' bello pensare che un solo uomo, con la sua forza di volontà, sia riuscito a guarire sè stesso e ad aiutare così tanta gente. Ti mette fiducia quando vedi certi elementi, stolti come nessuno, perchè pensi che anche loro un giorno potrebbero fare qualcosa di buono, anzi, molto di buono.

E' curioso notare come Allen sia morto proprio di quello che ci saremmo aspettati: cancro ai polmoni. Alla fine, si dice che dopo averlo saputo l'abbia presa bene. Commentò infatti, quattro mesi orsono: "In fondo ne è valsa la pena, con tutte le persone che ho aiutato". Un eroe.

Non aveva paura di morire, il vecchio Carr, solo aveva paura del dolore, e dichiarò che se il suo tumore fosse stato doloroso sarebbe andato in Olanda per ottenere l'eutanasia. Come non capirlo? Piace forse a qualcuno soffrire? Perfortuna che oggi è possibile curare anche il dolore con terapie efficaci, anche se mentalmente siamo ancora molto indietro a livello ideologico.

In cielo oggi DIO l'ha invitato a prendere un caffè con lui...per ricordare i vecchi tempi, fare due chiacchiere e non rischiare più di perdere la vita in una nuvola di fumo.

lunedì, novembre 27, 2006

Lezioni di Vita Erasmus: la comida.

Capita a volte che un Erasmus non sappia come impegnare l'inizio della serata. Se Javi è a Firenze, Emmanuel è quello che è e programmi alternativi non ce ne sono, "che fare?". Semplice, si da sfoggio delle abilità culinarie degli Italiani al resto del mondo! Chiamo i miei degni compari di scorribande notturne y quedamos a las 9 en mi casa. Cuando la Amatriciana llama, los Erasmus contestan!

Per prima cosa si preparano gli ingredienti separati...pomodori freschi pelati e tagliati, pancettaaffettata artigianalmente, pecorino e cipolla...



A questo punto si comincia a cucinare il sugo...



Avendo cura che sia a puntino...


Y ya està! Ecco i bucatini all'amatriciana che avete sempre sognato!



E si rimpinzarono tutti felici e contenti (da notare la porzione del francese, aspirapolvere umano)...



Vale chica...y ahora que hemos cenado...vas a salir con el chef? ;)