sabato, aprile 23, 2005

Habemus...bis!

Non è un cantate d'opera che replica l'aria più importante. Nemmeno il cameriere che ti porta di nuovo il piatto più buono. In politica Bis è qualcosa di fortemente spregiativo, come a dire, scusateci tutti, il primo faceva schifo, riportiamo il piatto sperando che questo vada bene. Bis è la minestra con la mosca dentro che ti viene riportata con uno scarafaggio o con i capelli di Marge Simpson. Bis è il cantante che replica dieci volte l'aria estasiato fino a che un vecchio si alza urlando : "Eh no! La ricanti fino a che l'impari, imbecille!". Ed ecco la scena penosa di questi giorni, che vedemmo anche cinque anni fa dalla parte opposta. Un governo ormai morto, delegittimato dal voto e dai suoi stessi rappresentati, che è incespicato tre settimane prima di dire, bè, forse, è il caso di cambiare qualcosa, urla : "BIS!", entra in un separee, toglie un ministro qua, ne mette uno là, appoggio esterno qua, riforma costituzionale a maggioranza relativa là, ed ecco fatto un governo, come ai "bei" tempi della prima repubblica. Un governo con potere decisionale con meno legittimazione popolare di un consiglio di quartiere, che può fare di tutto, con un programma ormai andato a farfalle e leggi in chiave elettorale, contentini, condonini, tagliuncini, tanto il buco è così grande che mille miliardi in meno o in più non li nota nessuno. Ed il vero titolare del potere in Italia, che fa? Va al mare per gustarsi il primo week-end di sole, vede Pippo Baudo alla tele, discute se 5 giornate a Totti siano troppe e consuma, consuma, consuma...

2 Comments:

Blogger Beppe Dejan said...

Caro Andrea detto il Kieriko, nelle tue parole leggo una qual certa ironia mista a dispappunto nei confronti del governo e di chi lo presiede.
Che dire, sentire dire certe cose da un papa-boy della tua levatura, mi sorprende e mi meraviglia, non ti facevo così dissidente, non è che hai preso a frequentare gli ambienti dei centri sociali...
Comunque ho apprezzato il tuo intervento, davvero piacevole.
Personalmente ti posso dire, che l'avvenimento non mi ha stupito più di tanto.
Ricordiamoci che siamo in Italia, ed evidentemente con tutta la democrazia che abbiamo esportato in Iraq insieme agli USA, da noi ne dev'essere rimasta davvero poca...

23/4/05 12:11  
Blogger Unknown said...

democrazia? Quale democrazia?

23/4/05 12:18  

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