Paura per il referendum
Ho paura che la gente vada a votare solamente mossa da ( giusto ) anti-berlusconismo, come se la vita degli esseri umani possa essere usata per vendicarsi di un presidente del consiglio dannoso ed antipatico.
Ho paura che la gente, riempita di slogan che vengono facilmente spazzati via dopo cinque minuti di letture, vada a votare per "la salute della donna", "la cura delle malattie", "la nascita dei bambini" ed in realtà faccia
del male alla donna, non porti giovamento a nessun malato e faccia guadagnare qualche soldone in più agli Antinori e compagnia bella.
Ho paura che la gente, spaesata, isolata, che vive solo di piaceri effimeri e nulla più, voti per allinearsi contro quelli che, religiosi o no, questi valori li abbiano trovati.
Ma oltre a tutte queste paure, dopo il caso del 2001, con l'elezione di Berlusconi, ed adesso, mi rendo conto di una verità che nessuno, e ripeto nessuno, può cancellarmi dalla testa.
LA DEMOCRAZIA NON ESISTE.
Votiamo chi ci sta simpatico o ci da fiducia, non chi sappiamo farà meglio.
Scegliamo non ciò che vogliamo, ma ciò che gli altri vogliono che noi scegliamo.
Ci vestiamo nel modo più consono secondo la moda, non secondo noi stessi.
Sognamo ciò che ci dicono di sognare, viviamo come ci dicono di vivere,
voteremo, e lo so già, perché ci dicono che è figo, è libertario, è anti-clericale, lo fanno le soubrette e quelli più fighi e simpatici.
La menzogna è utilissima, soprattutto perché la memoria è brevissima: quanti anni sono passati dal 2003? Due. Nel 2003, l'astensione era legittima, ottima, spettacolare, fighissima, per sinistra ( ed io sono, purtroppo in
questo caso, DS ) e radicali. Oggi, 2005, è illegale, anti-costituzionale, come per Capezzone che ha denunciato Ruini, salvo poi ritirare la denuncia che non aveva alcuna base ( poiché si tratta di referendum e non elezione ).
E mi fa male che questo funzioni anche tra le persone. Mi urlano contro, dicono che è orribile, brutto, distruttivo. Ebbene. Allora sono orribile, brutto, distruttivo anch'io. Queste sono le regole. Io le uso a mio vantaggio.
Non si tratta di opinioni. Non si tratta di formare una provincia autonoma, cambiare sistema di voto, limitare lo stipendio ai parlamentari od altre cose insite nei poteri umani. Qui si tratta di stabilire se un bambino in pancia
è vita. La vita, in quanto tale, va difesa con le unghie e con i denti. Non possiamo osare toccare la vita: il bambino in pancia, il carcerato nel braccio della morte, l'anziano terminale che i parenti hanno fretta di seppellire.
Tutti sono vita. E questa non sono disposta a giocarmela in un salottino bianco con Vespa, la Stefania Craxi e la Sabrina Ferilli.
Difendiamo la vita.
Contro i giochetti, le bugie ed i dietrofrontismi.
Non votiamo.
P.S.
Chi sia già allineato con il sì, si faccia un piacere ed un esame di coscienza. Gli chiedo solo di fare un salto sul sito
http://www.comitatoscienzaevita.it , leggere il materiale informativo e poi decidere con la sua testa.
Grazie.
6 Comments:
Esame di coscienza? Innanzitutto il Referendum è stato suddiviso in 4 blocchi perché votare in blocco "Sì" o "No" poteva non essere da tutti, perciò il tuo breve saggio in favore del non andare a votare mi pare alquanto generalizzato e generalizzatore. Ognuno ha le proprie idee a riguardo, e mi sento piuttosto offesa quando mi si dice che il mio punto di vista è banalmente anticlericale. Chi ti fa pensare che "noi del sì" non abbiamo degli argomenti? Perché non fai l'umile sforzo di vederla in questo modo tu invece di predicare esami di coscienza? Le mie idee sono solide e le difendo perché le ritengo preziose, ma rispetto quelle altrui. Non le giudico immorali o inutili. Sono pro dialogo, sono sinceramente interessata a ciò che ne pensa l'altra "fazione" se tanto bisogna generalizzare. fattelo tu l'esame di coscienza, ed evita di demonizzare ciò che magari non conosci.
E ricordate che se avete opinioni contrastanti riguardo ai diversi referendum, è possibile farsi consegnare dallo scrutinatore solamente le schede che scegliete, non è obbligatorio accettarle tutte e 4 per magari votare no facendo vincere i sì.
P.S. per la rossa Vincent: il referendum è stato diviso in 4 perchè 4 sono stati i quesiti presentati alla corte di cassazione...o meglio, erano 5, compresa l'abrogazione totale della legge, ma è stata giudicata incostituzionale :)
Ordunque questa non la sapevo, lo ammetto .__. però il discorso che ho fatto vale lo stesso, non si può ragionare in blocchi, accidenti. Non esiste il fronte del sì ed il fronte del no (forse la seconda opzione è un po' più facile).
Il referendum per sua natura ragiona per blocchi...questa volta i blocchi sono 4.
E comunque ricordiamo che i "fronti" sono tre, il "sì", il "no" e l'astensione :)
Che poi comunque il grande male dei referendum è che si politicizzano all'inverosimile...c'è gente che della legge non sa nulla ed andrà a votare o non votare solo perchè lo dice il partito.
E questo, converrai con me, non è ciò che si addice a una democrazia. Onestamente, quanti credi che siano informati realmente sull'argomento, in Italia? Credo non eccedano il 5% della popolazione.
I media poi non contribuiscono certo a chiarire la situazione: un giorno uno in tv si lamenta che "i 3 embrioni di questa legge oscurantista come limite per l'impianto sono pochi!", il giorno dopo un altro dello stesso schieramento se ne esce con "la legge clericale costringe la donna ad impiantare ben 3 embrioni con gravi rischi per la sua salute!" (che tra l'altro è falso, dato che la legge ha come limite massimo 3 embrioni, non come obbligo, se ne può impiantare anche uno solo): mettetevi d'accordo, almeno.
Il discorso è che del referendum interessa poco: è tutta una querelle politica che mira a delegittimare l'operato del Parlamento (e di riflesso, del governo)... e queste sono questioni troppo delicate per farne un campo di scontro politico, a mio avviso.
Concordo...
Evviva Rutelli, che almeno ha tolto il referendum dalla politica, schierandosi con l'astensione...
Anche se... Mah...
Ma chi cazzo pensi di essere? "Non votiamo" predicatore de noantri, ma sati un po' calmo...
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