mercoledì, luglio 06, 2005

Un inestricabile groviglio di terze maggiori.

"Nella navicella spaziale, io, capitano, con il berretto sulla fronte scruto l'universo dal vetro della carlinga, mentre tutto l'equipaggio dorme. Le sole luci sono i led rossi del quadro comandi e le stelle tutto intorno, nella quiete immobile dell'universo che vibra. Pensieri su Dio affiorano nella mia mente, come una scintilla di trascendenza regalata in silenzio alle nostre anime"


Da consumarsi preferibilmente ascoltando ciò.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Allora siete voi quei rompicoglioni che l'altra notte si divertivano a lanciare missili contro la mia cometa...

Piccoli delinquenti spaziali...

7/7/05 08:45  
Blogger I'd ask said...

Abbiamo dovuto farlo, la nostra intelligence ci ha riferito con certezza che il dittatore di quella cometa, tale Sad Dammussein, possedeva armi di distruzione di massa.

Fortunatamente, George l'ha fatta passare per una ricerca scientifica e abbiamo fatto tutti bella figura.

7/7/05 11:53  

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