sabato, giugno 25, 2005

Sulla "presunta" laicità dello stato...

Premessa per l'amico Kieriko: Attenzione, prima di leggere quanto segue ti conviene bere un bicchiere d'acqua, rilassarti sulla sedia, fare un bel resipro profondo e poi via... tutto d'un fiato fino all'ultima riga...

Sono trascorsi circa 15 giorni dalla data del famoso e combattuto referendum, che ha visto trionfare il card. Ruini e l'ampio schieramento dei "laici" astensionisti.
Ieri 24 giugno 2005, papa Benedetto XVI si è recato in Quirinale, ovviamente son fioccate le solite banali, scontate, dichiarazioni da parte dei vertici delle istituzioni sulla laicità dello stato...

Il capo dello Stato: "Sono orgoglioso della laicità delle istituzioni"

Il Papa ritiene "legittima una sana laicità dello Stato", tuttavia rivendica alla Chiesa il diritto-dovere di esortare il popolo italiano a restare fedele alle proprie radici cristiane, che ispirano i valori etici e la cultura nei quali si riconosce il Paese e che sarebbe "gravemente dannoso" cancellare. "

Francamente la cosa mi lascia perplesso, purtroppo nel nostro paese la mancanza di rispetto nei confronti dei veri "laici"e nei confronti di chi professa un'altra religione è altissima, basti pensare allo spazio televisivo che la RAI (televisione pubblica) dedica alla "propaganda" del cattolicesimo, ci propongono i continuazione servizi televisivi, interviste, approfondimenti, dedicate a figure più o meno importanti della chiesa cattolica, mentre quanto spazio viene dedicato alle minoranze e soprattutto che taglio viene dato alle notizie riguardanti esponenti/fedeli di altri culti?
Pensiamo agli ebrei, i media non parlano mai di loro, se non in occasione della giornata della memoria, o quando si verifica un nuovo attentato in Israele.
Invece ai mussulmani viene riservato uno spazio maggiore, infatti mi capita spesso di assistere a servizi nei quali compaiono queste parole, Himam, presunto terrorista, mussulmano, clandestino, kamikaze, questo "fare di tutta l'erba un fascio" da parte dei media è abberrante, ma certamente in linea con la politica dell'attuale governo...
Ricordate l'ultima volta che avete sentito parlare di buddisti in tv, probabilmente si deve risalire ai mondiali di calcio USA 94 e a alla figura di Roberto Baggio...
E i testimoni di Geova???
E tutti gli altri???

Vogliamo poi parlare dei continui spot sulla donazione dell'otto per mille alla chiesa cattolica?

O forse, è il caso di dedicarsi all'analisi dei numerosi opinionisti cattolici sempre presenti nei migliori salotti televisivi, sto parlando di Don Mazzi, don Benzi, don Baget Bozzo, don Rigoldi, don Gelmini, don Gallo, don Ciotti, oltre all'immancabile ospite di lusso: il cardinale Ersilio Tonini...

Infine mi volete spiegare perchè in uno stato che si dice "laico", ogni domenica nel palinsesto mattutino della tv "pubblica" dev'essere presente la diretta della Santa Messa???!!!

Permettetemi di dire che a questa favola dello stato laico... IO NON CI CREDO!!!




Concludo questo mio polemico sfogo citando una delle poche autorità cattoliche che ancora, reputo degne di stima, il cardinale domenicano Yves Congar:
«E’ per me palese che Roma non ha mai cercato né cerca che una cosa sola: l’affermazione della sua autorità. Il resto non le interessa, se non come luogo di esercizio di questa autorità. Salvo un certo numero di casi, rappresentato da uomini di santità e di iniziativa, tutta la storia di Roma è rivendicazione e affermazione della sua autorità, e distruzione di tutto quello che non si conforma alla sottomissione».

Saluti dal Dejan cristiano cattolico, non praticante...
Soundtrack: REM - Losing My Religion

12 Comments:

Blogger I'd ask said...

Datti una letta ai criteri di newsmaking relativi al mezzo...si parla tanto di cattolicesimo con opinionisti, messa alla domenica mattina ecc...perchè bene o male la maggioranza della popolazione italiana si definisce cattolica, praticante o no, e finchè ciò farà auditel stà sicuro che non lo tireranno via. E' questione di numeri.

25/6/05 11:52  
Blogger Unknown said...

Con uno stato così pieno di cattolicesimo ad ogni crocicchio di strada, è giustissima l'importanza che ha la Chiesa Cattolica. Messa alla domenica mattina? La fanno perché la gente la guarda. Ed è giustissimo, date le migliaia di persone che non possono recarsi a messa per motivi di salute. Non è che tutte le TV siano Sat2000. Ma è giusto che ci sia anche quella. Quando l'Italia diventerà musulmana ( speriamo di no ) ci saranno maggiori spazi. I buddisti? Ma se sono in poche migliaia, dai...

E poi. Oltre alle Messe, mi pare che nei palinstesti abbondino di più reality, culi, tette, calcio, etc...
Anzi...
La messa è una volta a settimana. Le tv cattoliche coprono molto di più, per fortuna, ma non tutti possono raggiungerle.

E' uno stato laico, sì, ma con duemila anni di cattolicesimo, con la Chiesa presente ovunque in ogni realtà di vita ( parrocchia, sport, educazione ), molto di più dello stato.

25/6/05 23:19  
Anonymous Anonimo said...

"I buddisti? Ma se sono in poche migliaia, dai..."

Agghiacciante, direi. Qual è, di grazia, il limite che rende una minoranza qualcosa di infimo? No, perché mi risulta che esso non esista e che ognuno abbia diritto d'espressione, e la Costituzione Italiana docet, in merito a parità religiose, giuridiche o meno.
Anche tu sei uno solo ma credo che come tutti passi la tua esistenza ad elemosinare un po' d'attenzione.

26/6/05 14:04  
Blogger Unknown said...

No. Hanno diritto ai loro spazi. Ma dire che per rispetto ai buddisti non dobbiamo più trasmettere la messa la domenica mattina, seguita da cinque milioni di malati, anziani ed impossibilitati in tutta Italia, mi sembra eccessivo.

26/6/05 21:13  
Blogger Beppe Dejan said...

Allora chiariamo subito un punto cruciale, la laicità dello stato non è una mia invenzione, ma è espressa chiaramente nella nostra Costituzione, quindi proprio per rispetto di questo principio e per rispetto di tutte le minoranze (anche dei buddisti)ritengo inaccettabile la diretta della messa domenicale sulla RAI una televisione pubblica (ti ricordo che il canone lo pagano anche, fra gli altri, pure i nostri amici buddisti...)
Se poi, chi non può recarsi in chiesa, intende seguire la diretta della messa da casa, è liberissima di farlo, ma per questo sarebbe il caso che utilizzasse il canale appropriato, sto facendo riferimento alle pay tv, ai canali satellitari (sapevi che esiste un canale di Padre Pio, che trasmette 24 h su 24 h immagini da Pietralcina, ) o per chi non può permettersi queste tecnologie, ricordo che esiste la vecchia radio con la "mitica" Radio Maria (e le sue emissioni radiofoniche anomale...)

Punto secondo, (rivolto a Kieriko e Valerio) evitate di dire che se c'è il cattolicesimo e la messa domenicale in TV, è per questioni di newsmaking o per venire incontro ad un utenza di 5 Milioni di ammalati, perchè state palesemente dicendo delle cazzate, vi invito infatti, prima di spararle così grosse, a documentarvi...

Se vi foste presi la briga di dare una controllata ai dati auditel di RaiUno tra le 09.00 e le 12.00 (orario durante il quale viene trasmessa la messa e la recita dell'Angelus da piazza S.Pietro) vi sareste resi conto che non si supera mai il milione e mezzo di telespettatori...
Controllate voi stessi i dati su http://www.auditel.it/html/index.html
Domenica 19/06 1.263.000 telespettatori
Certo voi direte che 1.5 Milioni di telespettatori sono comunque tanti, provate a rapportarli all'intera popolazione italiana "cattolica" e poi fatemi sapere se siete ancora convinti delle vostre posizioni.


Infine muovo una critica al Kieriko, proprio tu Andrea che da buon cattolico, catechista, educatore, e chi più ne ha più ne metta...
Proprio tu, che "dovresti" basare il tuo credo sull'uguaglianza e sulla fratellanza di tutti gli uomini in quanto creature da Dio, mi esci fuori con quest'infelice espressione, cito:

>Quando l'Italia diventerà musulmana ( >speriamo di no ) ci saranno maggiori >spazi. I buddisti? Ma se sono in >poche migliaia, dai...

Come mi spieghi questa tua velata "nemmeno troppo" espressione xenofoba...

Se quel tuo "speriamo di no" era una battuta, non mi ha fatto assolutamente ridere...

26/6/05 23:15  
Blogger I'd ask said...

Ma và là Beppe...la Costituzione è meglio che te la studi un altro po'...laicità non significa ateismo, nel caso non ti fosse chiaro...e proprio tu, nella tua falsa tolleranza, ti poni come intollerante verso i cattolici che guardano la messa alla domenica mattina, tanto da volerli privare della messa...e cosa ci vuoi mettere alla domenica mattina? I cartoni animati? Finchè ci sarà gente che la guarda, la messa, non la toglieranno...

E comunque nella frase del kieriko non c'è nessuna intolleranza, c'è solamente un'opinione: la tolleranza che dici tu è un concetto falso di tolleranza, perchè presuppone un'uguaglianza sostanziale tra le persone: ciò non è affatto vero, non siamo tutti uguali, io non sono uguale a te, nè al kieriko nè a Cortelazzo.

L'unica cosa di uguale tra tutti gli individui è la dignità umana, il resto è del tutto diverso. E chi dice che "tutti sono uguali" e "tutti sono buoni" dice il falso sapendo di mentire.

Che poi, se un milanista dice "speriamo che l'Inter non vinca lo scudetto quest'anno", è xenofobo????

27/6/05 00:36  
Blogger Unknown said...

Ehi! Calma!
E' giustissimo che un canale pubblico corra incontro alle esigenze della popolazione.
Cinque milioni, sì. I dati in media tra le nove e le dodici sono un milione e mezzo. Ma lì la messa dura solo tre quarti d'ora, e poi, questi dati comprendono pure la messa su rete 4 e su alcune tv private. Radio Maria, emissioni non a norma? Quella è radio vaticana. Pay-tv? Bene. Così per vedere la messa il pensionato malato non autosufficiente deve pagarsi sky. E poi, se per "rispettare" tutti, dobbiamo bandire la religione la tv, ebbene, io chiedo la messa al bando di calcio, culi, tette, veline, reality shows, costantini e lecciso varie ( che sono in prima serata ). Drock, rispetto il tuo laicismo, ma seguendo te si rischia di confinare la religione come nei paesi dell'URSS.
Inoltre, io non ce l'ho coi buddisti. La rai potrebbe anche farci una rubrica, come la fa con gli ebrei, con i protestanti, ed in Rai-Med con i musulmani ( prossimamente anche su rai-tre ). Ma non è giusto svilire una religione che ha il 90% di dichiarati credenti ed il 43% di italiani che si dichiarano praticanti per un cinque per cento che si dichiara ateo. Ed anche se ci fossero le cifre inverse il concetto non cambierebbe.

27/6/05 13:18  
Blogger Beppe Dejan said...

Amen

27/6/05 13:56  
Blogger Unknown said...

Infatti. Non l'hai detto tu che ce l'ho con i buddisti. L'ha detto Vincent.
Per quanto riguarda i vecchietti che non si possono muovere, cavolo, già il quesito del referendum era impossibile senza studi. Inoltre, voi slogheggiavate, noi, semplicemente, partendo dal fatto che ( per noi ) embrione è vita - e quanto tale vogliamo difenderla, ci ha aiutato a far comprendere bene.

P.S.
Il referendum è passato e noi abbiamo vinto. Stop.
Per quanto l'intellighenzia rappresentata dalle subrettone gnocche e dagli universitari auspichi un laicismo=ateismo e nessuno che ci ricordi che esiste la religione, quindi niente prete che gira a benedire le case, niente processioni, niente messe alle otto di mattina della domenica in TV, insomma, quest'intellighenzia è una netta minoranza, che va rispettata MA CHE NON PUO' condizionare la vita di chi vuole seguire Gesù Cristo.

28/6/05 13:14  
Blogger I'd ask said...

Kieriko, ti chiederei per la seconda volta di smetterla con queste giocate alla chi ce l'ha più lungo tipo "noi abbiamo vinto, voi avete perso". Non hanno nessuno scopo, ed anzi fanno solo incazzare la gente.

28/6/05 14:53  
Blogger Beppe Dejan said...

>>> "MA CHE NON PUO' condizionare la vita di chi vuole seguire Gesù Cristo."

Seguire "Gesù Cristo", cos'è l'ultimo film in due puntate di prossima programmazione sulle reti mediaset???

Dai, Kieriko, si meno ipocrita, quì si sta parlando del monopolio "cattolico" all'interno della comunicazione di massa, finalizzata ad un'unica cosa ovvero arricchire le casse dello Stato Vaticano.

Ed è innegabile!

Ogni giorno, spot a ripetizione "Dona anche tu l'otto per mille alla chiesa cattolica" con tanto di filmato che mostra quanto di buono è in grado di fare la il cattolicesimo nel mondo, senza mai (ovviamente) menzionare il fatto che il 99% percento dei milioni di euro incamerati servono solo a "mantenere" il clero e ad abbellire/ristrutturare le strutture clericali, ed invece solo l'1% va realmente ad aiutare chi ne ha bisogno...

Ogni giorno ripetute e continue apparizioni televisive di preti, vescovi, prelati, suore, che intervengono su qualsiasi argomento, si inizia dalla critica delle sorelle Lecciso, passando per la politica estera, finendo con un bel dibattito sulla procreazione assistità...

Ogni mese ci dobbiamo sorbire la nuova fiction, il nuovo sceneggiato a puntate sul Santo di turno, per non parlare dei vari telefilm Don Matteo, Don Tonino; e quello interpretato da tal Don Luca Laurentis del quale francamente non ricordo il nome...

Gli esponenti del clero cattolico si sprecano, sono più presenti in tv degli uomini politici, è ciò è abberrante per un paese civile...

Tutto questo genera un merchandising cattolico enorme, che va dalla vendita delle immaginette sacre, al dvd su Wojtila (almeno oggi con qualche euro qualcosa a casa te lo porti, in passato c'è stata gente che è rimasta senza un fiorino pur di comprarsi un indulgenza!)e relative grandi entrate nelle casse vaticano...


Purtoppo, devo constatare che proprio voi "bravi" cattolici, voi papaboys, voi frequentatori di oratori, voi preti telegenici, voi astensionisti referendari, voi suore esperte in cucina, voi telepredicatori, insomma "voi"!!! Avete dimenticato la cosa più importante della vostra dottrina, ovvero che la casa di Gesù Cristo é un edificio in muratura a pianta cruciforme chiamato chiesa, non uno luccicante studio televisivo...


Sappiamo tutti che la comunicazione di massa è parte integrante della nostra società, quindi posso comprendere che anche la chiesa cattolica la utilizzi, ma il passaggio dall'utilizzo all'abuso è breve, e mi sembra sia stato ormai abbondantemente superato.
In politica esiste la parcondicio per dare uguale spazio alle diverse opinioni, perchè non estendere questo principio anche alle religioni, così finalmente, forse potremmo iniziare a parlare di stato laico...

Concludo, restando in-topic consigliando a tutti la visione del film "Il Papocchio" di R.Arbore con un ottimo R.Benigni.

Ciao Beppe

28/6/05 19:36  
Blogger J said...

Mi piacerebbe inserirmi in questa accesa discussione (cacchio, me le perdo tutte, ci arrivo solo quando ormai sono finite!!), ma vorrei solo dire che certe cose non le capisco..

"Il referendum è passato e noi abbiamo vinto. Stop."
Questa non la capisco.
"noi"? Il popolo degli astensionisti? Adesso anche gli ignavi e tutti i bagnanti delle malebolge saranno riabilitati??
..." Stop."?? Ma siamo impazziti?

"la messa continueranno a farla finchè ci sarà qualcuno che la guarda"
Messa = Costantino&Lecciso
Ma fatemi il piacere.. se stiamo a parlare di come funziona l'auditel, facciamolo allora con buona domenica..

1/7/05 11:27  

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