venerdì, settembre 23, 2005

Questo è un titolo accattivante, catchy e che invoglia a leggere l'articolo.

Ecco qui a sinistra, rifulgente nel suo splendore, il mio nuovo avatar di MSN: nella steppa siberiana, al chiaro di luna, l'agente Calleghan si guarda attorno con circospezione in attesa di attacchi di spie russe in pensione.

Ha il cappello bianco da mafioso per confondersi con i colori della notte, gli occhiali a raggi X per vedere oltre gli ostacoli, il radiomicrofono per tenersi in contatto con Kovalsky, Rico e Soldato, il coltello a serramanico per difendersi dalle fiere, l'orsacchiotto perchè è tenero.

Sanguigno ed atletico, l'agente Calleghan si muove agilmente tra le ombre fino a sorprendere il nemico, si insinua nella penombra al suo passaggio, attende respirando sottovoce il momento propizio e poi attacca, con la freddezza di un animale senza occhi.

Tiene d'occhio la situazione, l'agente Calleghan, che non si sa mai che dietro qualche albero non spunti qualche Kieriko armato di incenso ad alto potenziale.

1 Comments:

Blogger Unknown said...

La diocesi quest'anno ci munisce di tabernacoli con uranio impoverito.

25/9/05 00:32  

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