Io non volevo più polemizzare. Ma questo qui ha proprio rotto le balle.
Ruini insultato alla radio, indaga la ProcuraClaudia Passada RomaIl cardinale Camillo Ruini? «Il più pericoloso dei rifiuti tossici, daeliminare con qualsiasi mezzo», un «fico secco» da far finire «con un limonein bocca come la porchetta». Il periodo storico più invidiabile? «La Spagnadella guerra civile», perché «i bacarozzi neri (i sacerdoti) venivanoinseguiti nelle Chiese e crocifissi sulle croci al posto di Gesù Cristo,cosa che aveva prodotto in Spagna un periodo di benessere sociale».Così parlò dai microfoni di Radio Radio il professor Mario Tozzi, geologo,primo ricercatore del Cnr, volto noto di Rai3 (sua la conduzione di Gaia ilpianeta che vive) e di Rai International (per cui ha firmato circa 150documentari). E da ieri l'anatema via etere è all'attenzione della Procuradi Roma, sollecitata da un esposto inoltrato per direttissima dal generaledell'Esercito Antonino Torre che ha trascritto ciò che ricorda d'aversentito. Teatro dell'«esibizione», la trasmissione mattutina Un giornospeciale, condotta da Francesco Vergovich e Bruno Ripepi, durante la qualeil professor Tozzi diletta gli ascoltatori con le sue esternazioni.«Oggi parliamo di rifiuti tossici altamente nocivi da eliminare»: questol'esordio nella puntata di ieri. Tutti a pensare alle scorie radioattive oagli scarichi industriali, e invece no: subito dopo, il ricercatore avrebbedato un nome e un cognome al «più pericoloso dei rifiuti tossici»; ergo «ilcardinale Camillo Ruini». L'interessato non nega d'aver pronunciato le frasia dir poco irriverenti riportate fra virgolette nell'esposto finito apiazzale Clodio.«Non ricordo le parole esatte - dice al Giornale -, ci vorrebbe laregistrazione, quello che dico lo dimentico un secondo dopo. Probabilmenteparlavo sotto metafora». Già, metafora. «Comunque il mio spazio è fatto perprovocare, certe cose vengono dette quando si fa polemica...».Polemica, provocazione. Sia come sia, se sul contenuto esattodell'intervento-shock sarà la registrazione a far fede, l'esposto di Torreprosegue con altre sortite da brivido. A nulla sarebbero infatti valsi «itimidissimi inviti del conduttore a una maggiore moderazione nei termini».«Il Tozzi - si legge - continuava con la frase: "...io conosco qualcunodella camorra che per 500 euro potrebbe far sparire il cardinale Ruini eanche il Tabernacolo"».Motivo di tanta verve, le parole del presidente della Conferenza episcopaleitaliana «in merito alla eventuale regolarizzazione delle coppie di fatto,anche omosessuali», che a detta del geologo-intrattenitore avrebbero«ostacolato il progresso in Italia». Non solo: «Durante il suo eloquio -scrive ancora il generale Torre - il Tozzi affermava che ". ..in Italia sicontinuano a costruire le Chiese, mentre bisognerebbe radere al suolo quelleesistenti con le ruspe o magari con la dinamite..."».Si precisa nell'esposto che le frasi riportate fra virgolette, «pur sicurenei contenuti potrebbero non essere completamente tali nella forma e nellasequenza, poiché trascritte a memoria». L'invito, dunque, è a reperire laregistrazione del programma. E quindi ad accertare «se le affermazioni neiriguardi del cardinale Ruini, alto esponente di uno Stato sovrano estraniero e, nel contempo, di una religione riconosciuta dalla Repubblicaitaliana, siano state fatte nel rispetto delle leggi vigenti e nonconfigurino invece fatti di rilevanza penale». E ancora. L'alto ufficialechiede ai magistrati capitolini di accertare se le esternazioni di Tozzisiano «offensive» e configurabili come «una vera e propria minaccia - con ilriferimento ai dichiarati collegamenti con la camorra e all'eventuale eauspicato impiego della dinamite per la distruzione delle Chiese - perquanti, come lo scrivente, si riconoscano nella fede cattolica»
2 Comments:
Adesso magari si prenderà una bella denuncia per diffamazione, resta il fatto che per me Tozzi ha fatto bene...
Ruini è anacronistico rispetto al 21° secolo, è un uomo dell'inquisizione spagnola!!!
Questo altisonante scenziato altro non è che l'ennesimo sciocco a cui il democratico diritto di parola garantisce la possibilità delle "sparate" più sconclusionate.
Fortunatamente, le sue inutili parole scivolano sulle nostre pelli come gocce di rugiada sugli steli del bambù il mattino presto.
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