Heel boo
Si chiamano così i discorsi dei wrestlers cattivi pronunciati con odio nei confronti del pubblico, per aumentare il loro heat. Questi discorsi contengono frasi fatte, pregiudizi famosi della città ospitante, frecciatine agli idoli di casa e parolaccie evitabili ma che si sa fanno sempre bene, soprattutto in una società puritana come quella made in U.S.A.
Ebbene. Quello che mi accingo a fare è un discorso da heel. Uno di quelli per cui ad ottobre in aula A, o durante l'appello di sociologia, verrò fischiato mentre manderò a quel paese la gente tramite gestacci.
ABBASSO LE COPPIE GAY!!!
oppure...
ABBASSO BERLUSCONI!!!
o forse...
CALLEGARO MALEFICO!!!
oppure
VIVA IL FORUM ABBASSO IL BLOGG!!!
AH Ah AH.
Sono crudele. Ma dopo vi spiegherò il perchè... Dovunque ti giri ( ed è meglio girarsi spesso -_- ) trovi persone che si definiscono pacifiste, ambientaliste, per le coppie gay, anti-religiose, anti-caccia, anti-tradizionalisti, per la droga e per la musica ( boh... scegliete voi il tipo ). Allora, ti permetti di avvicinare il microfono, chiedere con garbo i motivi di una tale scelta e registrare la risposta. La risposta sarà banalissima. Qualche frase fatta che è sempre bello, uscita da un leader politico-mediatico, che spesso si mischia con altre frasi di altri leaders politico-mediatici, che originariamente magari erano riferite ad altre questioni. Se però il timido intervistatore chiede come la convinzione si sia insinuata nel petto dell'intervistato, quasi mai vi dirà la verità. Dirà di essere molto sensibile a determinati temi, dirà di ascoltare sempre il tg parlamento e di fare quattordici ore di volontariato settimanale ad arrotolare cestelli in vimini per il mercato equo e solidale. Molto probabilmente invece, l'intervistato dell'orso del Kispios o dei diritti delle lesbiche motocicliste non gliene frega molto interiormente. Magari sfilerà per l'orso del Kispios o si farà tatuare una lesbica motociclista sulla schiena. Ma di queste cose non gliene può fregar di meno. E' il disperato bisogno di una bandiera che lo spinge a mettersi in posizioni "popolari". C'è il bisogno di essere simile agli altri, di ricercare la potenza nel numero e di confluire in esso. Di far colpo sulla compagna di banco no-global o sul vicino di casa naziskin. Perché destra o sinistra o centro cattolico non c'è differenza.
La testimonianza pragmatica mi viene da un mio ex-compagno di classe delle medie, di nome Pippo. In terza media aveva la casa tappezzata di manifesti di Bertinotti, parlava di uguaglianza sociale e di festa dell'unità. Un anno dopo, nella sua nuova scuola, si era fatto degli amici, che però, avevano altri pensieri politici. Nessun problema. Si rasò la testa, cambiò i suoi vestiti, e divenne un forzanovico perfetto.
Pensate sia un caso estremo? Non credo.
Pensateci bene, la prossima volta, quando sfilerete dietro ad un capopopolo, che sia un Casarini, un Fini o un Ruini. Chiedetevi se amate quella bandiera che sventolate perché credete che i gay debbano adottare, in Silvio Berlusconi, in Valerio Callegaro, oppure perché quella bandiera vi fa sentire meno soli, meno insulsi in una massa monodirezionale?
Riflettete gente... riflettete....
anzi... riflettette suona meglio.
21 Comments:
Allora caro Andrea, ecco la risposta della tua ex segretaria.
Quello che tu dici mi suona un pò superficiale. Dunque, mi pare di leggere tra le righe che - a tuo parere - chi si schiera con forza nuova o con rifondazione debba essere un imbecille che ama riempirsi la bocca di stronzate poichè nella propria vita non ha altro da fare.
Nella fattispecie credi, o pensi di credere, che chiunque si schieri per il matrimonio -e adozione- gay, sia un imbecille completo il cui unico hobby è imparare a memoria i discorsi di Zapatero come qualcuno faceva con la dichiarazione del Che.
Posto che comunque gente così esiste, ed è una tragica realtà, passo alla risposta vera e propria.
Noi abbiamo litigato spesse volte per questa cosa: come tu ben sai io sono vicina alla sinistra. Non al centro sinistra, proprio a quella sinistra piena di imbecilli che paventi.
Però, stranamente, mi sento tutto fuorchè imbecille.
Se sono ambientalista è perchè credo che non sia giusto (e nemmeno conveniente) perseguire politiche di distruzione ambientale. Credo che sia ora di smetterla di pensare che l'uomo è l'unica creatura degna di vivere: non è così.
Questo investirebbe altre sfere delle nostre diatribe, quelle sulla caccia, che però non cito (essendo discorsi che non finiranno mai). Ma credo che l'astio verso gli ambientalisti sia riportabile benissimo a questa parte della tua persona.
Se certa sinistra, invece, ti disturba, è perchè ultimamente la sinistra -all'affannosa ricerca dell'identità perduta- si sta schierando spesso e volentieri contro la Chiesa e i suoi dictat.
E qui un'altra forte parte di te si ribella.
Quello che devi capire è, però, che non lo si fa per sport (almeno, parlo per me).
Se io critico Ratzinger quando questi attacca Harry Potter, lo faccio perchè penso effettivamente che sia un babbeo.
Non lo leggo, non cito: lo penso.
Penso che solo un BaBBeo con le b maiuscole possa mettersi contro un personaggio di fantasia invece di interessarsi a tutto quello che mira "l'identità cristiana" nel mondo OGGI.
Se io mi schiero contro la burocrazia vaticana, lo faccio perchè credo che questo sia il male peggiore per la chiesa, peggio pure dei comunisti (brrr!).
Nelle nostre discussioni non mi sembra di averti mai dato risposte banali: le ripeto, ad ogni modo.
- Pro Matrimonio e Adozione Gay:
Perchè? Perchè credo che sia l'amore il collante di una famiglia. Perchè mi rifiuto di accettare vecchi clichè del cazzo, che vedono accostare i gay al boogieman, e perchè credo che un gay non lo faccia per capriccio, ma perchè ci crede.
Semplicemente, s'innamora. Stop. Sono gli occhi altrui che vedono in lui l'errore. Perchè la malignità è nell'occhio altrui.
Un bambino che cresce in una famiglia gay avrà forse qualche problema in più nel raffrontarsi al sociale. Ma questo deve essere solo incitamento affinchè i genitori lo educhino nel rispetto della diversità. In ogni caso.
Devono dargli tutto quello che gli serve per renderlo una persona capace di discernere, di scegliere, di essere autonoma.
Cosa che fanno tutte le famiglie normali. Ti ricordo che ci sono mamme assassine e papà violentatori nelle cd famiglie "normali". E' dunque palese che l'amore è la prima cosa, e il fatto che un cattolico -non solo tu- non lo accetti mette in luce la grande ipocrisia di chi pretende di dire agli altri quale è vero amore e quale no.
- Contro la caccia:
Sono contro la caccia. La detesto.
Detesto chi mi dice che si tratta dell'animalismo più puro, perchè detesto i bugiardi. Se ti piace vivere a contatto con la natura fai bird watching. Fai trekking assieme al tuo cane. Ma l'idea che tu parta con la speranza di uccidere mi disgusta. Proprio perchè così come non puoi fare Dio con la vita degli altri esseri umani, non puoi farlo nemmeno con la Vita. Di tutti.
-perchè sono di sinistra:
Perchè mi sento vicina a ideali di sinistra. Perchè è dove mi sento io. Io non sono tesserata, non partecipo a manifestazioni di partiti e/o incontri ai gruppi sociali. Ho le mie idee e, studiando, mi sono resa conto che sono di sinistra.
Non credo di aver bisogno di bandiere e di unioni fittizie. Non le cerco nemmeno.
Mi piace essere informata di quello che accade nel mio paese per votare in maniera consapevole e poter dire che ho fatto il mio dovere.
Non come le persone che si astengono -pensando di fare i fighi- e poi si lamentano. L'astensione è ignavia, a prescindere da tutte le belle campagne di comunicazione che tu, in quanto studioso, dovresti intravedere-. Tu hai il potere di decidere, è minimo ma c'è. Usalo o sarai complice dell'involuzione.
Questo è quello che volevo dirti. Probabilmente mi sono persa qualcosa, nella foga del discorso. Scusami, ma sai che l'arte dialettica mi affascina.
Fammelo notare e risponderò.
PS: il tuo discorso del post indica una presuzione non da poco, andrè. Ne abbiamo già parlato, tu non possiedi la verità, dunque non puoi permetterti di dare dei gusci vuoti alle persone che non la pensano come te.
Non fare di tutta l'erba un fascio.
Non cadere nella trappola fallaciana del "ci sono io e poi il nulla".
Se smussi questa parte di te, diventi una personcina quasi perfetta, perchè nel rendersi conto dell'errore c'è già il miglioramento!
Baci
Bè...
Non è che criticavo te per le tue idee, ma molti ragazzini che vengono trainati dalle masse, di sinistra, di destra, cattoliche che siano.
Per quanto riguarda Ratzinger ed Harry Potter, è stata ricostruita la faccenda così. Una scrittrice non faceva altro che scrivere lettere sopra lettere all'allora cardinal Ratzinger, inviando decine di copie del suo libro, per avere una sorta di benedizione. Il buon cardinale, al quindicesimo libro, si è rotto le balle ed ha mandato una cartolina come a dire : "Si vabbè...così la finisci di triturarmi i coglioni..."
Ciauz! And welcome to the third fila!
beh no andrea, questo è un falso storico. La scrittrice in questione, ovvero Gabriele Kuby, si è vista recapitare due lettere in cui Ratzinger scriveva, testuali parole, «una sottile seduzione che corrompe i giovani cristiani [...]È una buona cosa che tu ci illumini sulla questione Harry Potter, soprattutto perchè ha un profondo effetto e corrompe la fede e l'anima dei giovani cristiani, ancor prima che queste si siano completamente formate».
Ratzinger inoltre ha dato il permesso alla scrittrice di rendere pubbliche le missive.
Capisci che questa è un'azione da Babbeo.
I ragazzini: lasciano il tempo che trovano. Io stessa ho in corso una discussione con una fascistella di 14 anni che di fascista conosce solo la frase "boia chi molla". Dopo la terza volta che le chiedevo delucidazioni sulle idee fasciste, ha smesso di rispondermi.
Questa gente crescerà, avrà le sue idee, prima o poi. L'importante è cambiare il sistema che paralizza le menti, trasformando le nuove generazioni in popoli di veline e calciatori.
Bisogna dargli gli strumenti per formarsi. Dar loro addosso serve solo a rafforzare la loro posizione.
StoP! :D
ome sapete i psitolotti non mi piacciono, ho solo letto le rpime righe del primo commento lasciato, un moto mi s'innalza dal profondo dell'addome e mi prorompe in bocca: grande loska!!
Grazie Grazie.
"Valerio faceva un discorso simile al tuo ma più incauto.
Credeva che il mio essere di sinistra coincidesse con qualsiasi iniziativa portata avanti da Bertinotti.
Gli risposi che non per forza dovevo essere d'accordo con tutto ciò che la politica italiana di sinistra mi propinava."
E questa? L'hai letta su Topolino?
E da qui si vede che non avevi capito nemmeno il senso di quel post...lo scopo era infatti dimostrare che anche i partiti che dichiaravano "lesivo della democrazia" astenersi, all'epoca avevano fatto la stessa scelta...dove avrei scritto che avresti dovuto seguire quelle idee?
Dalla tua "denuncia" sembrava piuttosto che coloro che invitavano ad astenersi fossero antidemocratici, e quelli che invece dicevano di andare a votare fossero democratici: invece bastava andare indietro di qualche anno per vedere che per ogni politico il non voto è democratico o fascista a seconda delle occasioni politiche, non è così?
Bravi bravi, continuiamo a legittimare una classe che più che politica è aziendale.
Astenersi è antidemocratico. E' offensivo. Non importa che chi ha sostenuto il referendum adesso si sia astenuto all'epoca -ad es.- dell'art. 18.
In quella occasione fu antidemocratico. Non esistono due pesi e due misure.
Questa è la differenza fra chi ha davvero idee e chi invece sbandiera slogan: il saper discernere.
Io, per quanto MI riguarda, da quando ho compiuto 18 anni ho SEMPRE votato. Perchè è mio dovere, perchè non posso lamentarmi di Berlusconi e poi, nei fatti, fargli un favore.
Qusta è ipocrisia.
E lascia perdere le favolette comunicative della campagna No Voto. (Ragazzi, se studiate comunicazione non potete farvi intortare così)
Questione importante? Sticazzi, il referendum serve appunto a quello. A chiedere al popolo il proprio parere per questioni importanti. Invece di sparare cazzate mediatiche, si doveva informare SERIAMENTE la gente sul problema. Ma l'ignoranza, come al solito, faceva più comodo. Quindi invece di parlare della totipotenza effettiva delle cellule staminali embrionali, facciamo litigare due stronzi. Distrazione di massa.
Doppio no? Certo, doppio no: al cervello e alla democrazia. Se la maggioranza astenutasi fosse stata tutta per il No, che senso avrebbe avuto l'astensione? Il no sarebbe, nei fatti, risultato vincitore.
Invece si è giocato sporco, basandosi sul fatto che molti italiani se ne catafottono della vita politica. Questo è antidemocratico, e non c'è storia. Questo vuol dire aver paura del confronto.
Complimenti!
Che altro? Sulla vita non si vota, difendiamo la vita...
Quanto mi piacevano i vari ministroidi pronti a difendere sia la voita che la missione in Iraq. Un pò come Bush. Evidentemente costoro si peritano di difendere la vita esclusivamente fino a quando non nasce. Dopo...ciao ciao, non ha più nessun valore, se non monetario.
Continuiamo a legittimare costoro!
Che bel mondo che ci ritroveremo!
NB: non entro nel merito della tenzone, ovvero non parlo di ricerca, staminali, embrioni. Ma se voi doveste entrarci, non mi tirerò indietro.
Drockato, ti farò un'offerta che non potrai rifiutare :)
(ho letto il profilo!^^)
PS: la colpa della mia mefistofelica presenza qui è da imputarsi ad Andrea. Rimostranze, lamenti, cappottini di cemento sono quindi inviabili a lui! :)
All'epoca abbiamo scritto fiumi di bit sull'argomento, non ho voglia di mettermi a ripetere le stesse cose di allora, sono disponibili con un semplice "cerca", per il lettore che voglia conoscere entrambe le campane.
Caro Valerio, sono andata a leggere il post in questione (il panegirico sulla costituzionalità dell'astensione, nella fattispecie -è curioso vedere come la costituzione valga solo in taluni casi-) e devo dirti che resto della mia idea. Però rispondi al mio post, scusa. Dovrebbe essere interessante farlo per te, che se non ho capito male, condividi con la terza fila -e con me- l'ambito di studi.
Le cose che hai scritto sono già state da me confutate su queste pagine prima del referendum, vai a leggere qualche post del passato e troverai tutte le risposte. Se posso risparmiare tempo senza ripetere le stesse cose, è tutto guadagnato.
Allora ho letto praticamente tutto, qualcosa indubbiamente mi sarà sfuggita. Mettici un bel link, così non consumi nemmeno troppo il ditino.
Ti dirò, ho trovato i tuoi commenti molto gradevoli da leggere. Basta.
Non confuti proprio nulla.
Citare articoli, spezzettare frasi, tuonare in favore o contro la costituzione è inutile.
L'astensione è prevista nella costituzione, e allora?
Non per questo astenersi è meno grave. Il fatto che la gente non se la sia sentita per ignoranza, poi, non giustifica nessuno, anzi: se sei ignorante TI INFORMI. Non è detto che tutto ti debba scorrere addosso.
Sei un cittadino, e non lo sei soltanto quando vuoi i soldi del terremoto dallo Stato. Lo Stato sei tu. Una cosaa così importante MERITAVA l'attenzione di tutti. Ma dal punto di vista comunicativo si è soltanto dato adito a liti e sezionamenti della costituzione nella speranza di legittimare posizioni più o meno valide, senza effettivamente parlare di scienza. Che era la vera protagonista del referendum. Tu pensi che l'embrione sia vita. Io no. Entrambi possiamo citare migliaia di teorie a supporto delle nostre posizioni, ma una risposta vera non c'è.
Trattasi di punto di vista. Io credo che non sia giusto che una parte dei cittadini abbia imposto il SUO punto di vista soggettivo alle altre parti. Non ti piace l'eterologa? Non la fai.
Sei contro gli studi sull'embrione? Non usi le scoperte per curarti. Questo è essere coerenti.
Permettere alla scienza di salvare vite è RISPETTO della vita. Non si può decidere di rispettare la vita solo quando va da tot a tot. Se permetti è superficiale e anche un pò sempliciotto.
Perchè è molto più semplice combattere per l'embrione e non per tutte le vite che si spegnono adesso ogni giorno.
L'Italia ripudia la guerra, nella costituzione che ti è tanto cara.
Ma nessuno ha sezionato la Carta quando si è deciso di andare in Iraq.
La diatriba dello stato laico, poi, è la perla massima. Ammetto che si vede che studiate comunicazione. Un pregevole esempio su come scrivere tanto senza dire nulla.
Lo stato è laico quando la religione preminente non interferisce nelle leggi.
Quando non è obbligatorio esporre segni religiosi nei luoghi pubblici...anzi, non ci devono essere proprio.
Se sono cristiano il crocifisso me lo tengo in tasca, non devo imporlo a chi la pensa diversamente.
E' questa arroganza che crea problemi. Ognuno è libero di fare quello che vuole nei limiti della sua libertà personale e di quella altrui.
Dato che l'embrione non è considerabile "altrui" in maniera inequivocabile ciò non viene leso.
Nei fatti, dopo il referendum, si è imposto un punto di vista a tutti.
Alla faccia delle libertà di cui sopra e della laicità dello stato.
(e sprecalo il dito, suvvia)
Drockato, ti dirò.
Mi piaci proprio! :D
eheheh! :D
Comunque non mi sono sentita "offesa" dal trattamento di Valerio! Semplicemente, dato che AAAMo le dispute dialettiche, mi sarebbe piaciuto confrontarmi "in diretta"...
Vabbè! :D Passa dal mio BlOG! (clicca sul nome nel commento)
CiA'!
LOSKA SPOSAMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Ueila...
Loska... Ho già parlato con te riguardo a questa noiosa situazione referendaria. E resto della mia idea che è quella di Valerio.
questo lo sapevo, ma con te se c'è di mezzo l'Unica Verità Indiscutibile, è inutile parlare.
Loska
Giulio lo prendo come un complimento, altrimenti dovrei prenderti per un sadomasochista :D
Loska
(sta cosa di scrivere il codice mi ha sbudisciato)
Entrambe le possibilità!! Complimenti per il blog!
Grasssie!
Prossima volta graditi commenti :D
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